Collaborazioni

Musica binaurale: dal relax alla concentrazione

articolo scritto per Starbene lettura integrale qui

I toni binaurali, binaural beats, sono stati scoperti nel 1839 da Heinrich Wilhelm Dove, medico e direttore dell’Istituto di Meteorologia Prussiano: come le onde celebrali, la loro frequenza è misurabile in hertz. Oggi la musica binaurale viene sperimentata con successo per combattere l’ansia, problematiche legate allo stresse per favorire il rilassamento. Ci ha aiutato a conoscere di più questo affascinante argomento il dr. Emanuele Oscar Crestani, psicologo e psicoterapeute, che insieme al dr. Michele Gentile è responsabile del CIMP di Genova, Centro di ipnosi medica e di medicina psicosomatica.

Come funzionano le onde celebrali?

La frequenza delle onde celebrali, calcolata in cicli al secondo, o Hertz (Hz), varia a seconda dell’attività in cui il cervello è impegnato. Comunemente si suddividono le onde in quattro bande, corrispondenti a quattro fasce di frequenza: Delta, Theta, Alpha e Beta.

La frequenza di tali onde è relativa allo stato di coscienza e correlata alle emozioni del momento. Per esempio, le onde Delta, con una frequenza tra 0,5 e 4 Hz, sono associate al rilassamento psicofisico molto profondo, mentre le onde Theta, tra i 4 ed i 8 Hz, sono proprie della mente impegnata in attività creative, di immaginazione e ispirazione. Le onde Gamma, 41-100 Hz, sono state individuate in epoca più recente rispetto e sono riscontrabili durante i momenti di massima performance a livello fisico e mentale, durante le esperienze mistiche e nei momenti di altaconcentrazione. Se le onde Beta, da 14 a 40 Hz, ci consentono reazioni rapide connesse alla sopravvivenza durante l’attività di veglia, le onde Alpha, da 8 a 14 Hz, sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata: sono tipiche dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione o yoga.

Come è possibile utilizzare i suoni binaurali per indurre uno stato di calma?

«È utile premettere che, a seconda dell’attività nella quale siamo impegnati, il nostro cervello varia la frequenza e l’ampiezza della onde cerebrali che costantemente genera (registrabili con un l’elettroencefalografo)» spiega Emanuele Crestani: «Ad esempio, ora che stiamo parlando, e siamo concentrati sull’intervista, il nostro cervello produce un ritmo definito come Beta. Se ora chiudessimo gli occhi e ci rilassassimo, si determinerebbe una diminuzione della frequenza delle onde cerebrali e un aumento dell’ampiezza delle stesse: il nostro cervello produrrebbe cioè un ritmo chiamato Alfa. In stato di ipnosi possiamo conseguire un rallentamento ulteriore, arrivando alla produzione di onde ancora più lente, tipiche degli stati meditativi profondi, portando con sé, per il soggetto, un’esperienza soggettiva di estrema calma interiore. Con i suoni binaurali possiamo ottenere risultati analoghi.

Come è possibile lavorare sull’ansia grazie ai suoni binaurali?

«Per la gestione dell’ansia, presso il nostro centro di ipnosi di Genova, realizziamo e impieghiamo brani con suoni binaurali sui quali registriamo una voce guida che propone suggestioni ipnotiche atte allo scopo. Si tratta dei cosiddetti percorsi immaginativi. Tale metodica, creata insieme al compositore e musico terapista Valerio Frizzo, l’abbiamo chiamata HBWM (Hypnotic Brain Waves Modulation). In generale lo scopo dei brani con suoni binaurali finalizzati alla gestione dell’ansia è, in ultima analisi, quella di incrementare l’attività di quella branca del sistema nervoso chiamata Parasimpatica, e di disattivare la sua antagonista, detta Simpatica. L’iperattivazione di quest’ultima infatti è la responsabile delle problematiche stress-correlate».

È possibile sperimentare i suoni binaurali a casa propria?

«Per chi sceglie di fare da sé, e in tal caso parliamo di ansia fisiologica, non dell’eccesso patologico, consigliamo di apprendere una tecnica per il rilassamento fisico frazionato, e quindi di eseguirla ascoltando un CD con suoni binaurali, sempre con cuffia stereo. Senza l’impiego delle cuffie, infatti, se ne perderebbero i benefici».

I file disponibili on line sono efficaci?

«Il nostro consiglio è quello di impiegare brani con suoni binaurali su supporto CD, in quanto è l’unico formato che salvaguarda nel file quelle qualità indispensabili per ottenere effetti benefici reali. Altri formati, cosiddetti compressi, come quelli che possiamo scaricare da internet, fanno perdere ai brani sub armoniche e sovrarmoniche che compongono il cosiddetto ascolto occulto, che sostanzialmente è ciò che non si ode ma che coopera con gli altri suoni udibili al fine di ottenere effetti sul nostro psicosoma».

Come funzionano le onde celebrali?

La frequenza delle onde celebrali, calcolata in cicli al secondo, o Hertz (Hz), varia a seconda dell’attività in cui il cervello è impegnato. Comunemente si suddividono le onde in quattro bande, corrispondenti a quattro fasce di frequenza: Delta, Theta, Alpha e Beta.

 

 

LA MUSICA COME ABILITA’ COGNITIVA

Intrattenimento musicale al Fides Genova

Dal prossimo Gennaio prenderà il via un  Nuovo Programma di Stimolazione Sonoro-Musicale, fortemente voluto dalla Direzione Sanitaria del FIDES di Genova Quinto e messo a punto dal Dr. Emanuele Oscar Crestani, Psicologo clinico e referente del progetto, realizzato in collaborazione con il musicoterapista Valerio Frizzo ed il Dr. Giacomo Gaggero della scuola di Musicoterapia denominata Progetto Espressione.
Forse non tutti sanno che la musica può influenzare l’organismo modificando lo stato emotivo, fisoco e mentale: un fenomeno noto come “effetto Mozart”. Uno dei maggiori studiosi del suono dal punto di vista medico, Alfred Tomatis, dichiara che “Mozart è un’ottima madre, provoca il maggior effetto curativo sul corpo umano”. Lo “effetto Mozart” riesce ad agire essenzialmente come tecnica psicologica nella modificazione di problemi emotivi e può essere impiegata per la stimolazione delle funzioni cognitive. Prima di analizzare questo “effetto curativo musicale” bisogna conoscere quali processi psicologici si innescano nella mente musicale, che rapporto sussiste tra musica e linguaggio e quali licalizzazioni cerebrali sono specifiche delle abilità musicali. Specificatamente, i problemi psicologici insiti nella comprensione musicale, vanno affrontati in termini di Processi Cognitivi facendo riferimento all’opera di John A. Sloboda, psicologo sperimentale: egli analizza la componente cognitiva insita nella comprensione e nell’apprezzamento di un fatto musicale. La sua attenzione è rivolta alle ricerche empiriche: analizza ciò che gli individui riescono a compiere con la musica e non quello che dicono di fare. Viene studiato il comportamento dei musicisti nella vita reale e non il comportamento che si verifica in situazioni artificiose di laboratorio. La psicologia dei processi cognitivi cerca di offrire un aiuto ai compositori per capire le basi mentali della loro attività: comprendere e spiegare caratteristiche fondementali delle abilità musicali e dei meccanismi cognitivi insiti in esse.
Detto ciò, come generale premessa, l’intervento che andremo a realizzare, rivolto ad ucuni utenti con TC (Trauma Cranico) si compone un programma che prevede una seduta alla settimana di gruppo, della durata di 45 minuti. Il Setting in cui si realizzeranno gli incontri è una stanza appositamente dedicata e dotata di diffusori acustici di elevata qualità tecnologica.

Emanuele Oscar Crestani.

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Intrattenimento musicale al Fides Genova

 

Libro sull’ipnosi – Immagini in trasformazione

immagini in trasformazione

Autore: Dott. Emanuele Oscar Crestani

IMMAGINI IN TRASFORMAZIONE

Prospettive in psicologia clinica e medicina psicosomatica

H.B.W.M.® Hypnotic Brain Waves Modulation

Tale metodo di trattamento, impiegato dagli psicoterapeuti del CIMP, è caratterizzato da una peculiare combinazione di elementi “classici”, derivanti quindi dall’approccio tradizionale all’ipnosi, con il ricorso alla somministrazione di frequenze sonore modulate. Tale metodo, da noi creato e denominato H.B.W.M® (Hypnotic Brain Waves Modulation) sfrutta la tecnica binaurale, già citata, per produrre suoni che possano indurre l’encefalo del paziente a sintonizzarsi con essi (secondo il principio della risonanza) modulando però le frequenze in modo specifico: esse infatti vengono modulate in funzione del progredire della seduta. Avremo così, che per la fase iniziale e per tutta la durata dell’induzione, le frequenze della sorgente sonora rientreranno nell’ambito delle onde Alpha, poi gradualmente rallenteranno nella fase di approfondimento, entrando nel range delle frequenze Theta, e quindi, per finire, torneranno, sempre con gradualità, nel range delle Alpha. In tal modo il soggetto viene “agganciato” e poi accompagnato per tutta la seduta, sino alla ripresa della piena vigilanza.

Il metodo H.B.W.M.® è stato creato dall’autore di questo libro insieme al compositore, musicista e musicoterapista Valerio Frizzo

 

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WORKSHOP DI PSICOLOGIA E MUSICOTERAPIA “ONDE THETA E STATO IPNOIDE” – disvelare i propri talenti, incrementare il proprio benessere psicofisico

 WORKSHOP DI PSICOLOGIA E MUSICOTERAPIA “ONDE THETA E STATO IPNOIDE”disvelare i propri talenti, incrementare il proprio benessere psicofisico.

Il Workshop si terrà a Genova, sabato 21 novembre 2015 ore 14.00, presso Satura art gallery– Associazione culturale, Piazza Stella n. 51.

A CHI È RIVOLTO
Si tratta di un evento formativo di tipo esperienziale rivolto a chi desidera apprendere un metodo di rilassamento e di investigazione della propria psiche al fine di disvelare i propri talenti ed incrementare il proprio benessere psicofisico.
Non è richiesto alcun requisito di ingresso per poter seguire con profitto il workshop.
Numero massimo partecipanti: 15

RELATORI E CONDUTTORI DEL GRUPPO

  • EMANUELE OSCAR CRESTANI – Psicologo e Psicoterapeuta Specialista in
    Psicologia Clinica, Ipnologo
  • VALERIO FRIZZO – Musicista e Compositore, Esperto di Musicoterapia

Il costo di iscrizione è di € 80,00.

copertina 1

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